NEVER 2501

Jacopo Ceccarelli (Never 2501) forma il proprio stile e la propria ricerca artistica, unendo l’astratto al figurativo con grande elasticità e libertà espressiva. Il suo lavoro si fa col tempo estremamente riconoscibile grazie all’uso di linee concentriche, ondeggianti, pattern geometrici in bianco e nero, ripetizioni di punti e figure simboliche che trasportano l’osservatore in un tumulto emotivo ed ipnotico. Le sue rappresentazioni astratte eliminano “tutto il superfluo, e quindi il colore, gli ornamenti e anche i soggetti” per concentrarsi sulle emozioni e sui messaggi universali da trasmettere attraverso le linee e il loro movimento: “l’intento è quello di innescare una discussione, una continua interpretazione della linea grafica, della sua infinita composizione e del suo mescolarsi con le superfici architettoniche di quartieri urbani e luoghi dismessi dove dipingo”. La sua pratica pittorica somiglia quasi a una meditazione e la sua opera pulita ed estremamente elegante restituisce la solidità del bianco e del nero che vibra sul muro.