I due artisti, Antonio Catalani in arte Holaf e Carlo Alberto Giardina, parlano della nostra terra mettendo al centro della loro opera l’orso bruno marsicano, specie protetta simbolo del parco d’Abruzzo, quasi come un gesto di premura e di cura. L’orso si mantiene in equilibrio tra cielo e terra, sorretto da un totem composto da elementi materiali e simbolici che vanno ad accentuare il senso di fragilità e precarietà. Il cosmo, sempre presente, sembra contenere in sé e guidare anche il destino dell’orso, della sua vita e del suo delicato ecosistema. Anche un terzo artista, Guari Art, ha accompagnato i primi due nella realizzazione dell’opera lasciando una traccia sul muro antistante: un piccolo orsetto che cerca e osserva preoccupato la madre, sperando che riesca a mantenersi in vita nel suo equilibrio precario. Nel 2021 gli stessi artisti, Fabio Guarino e Antonio Catalani, realizzano un nuovo murale (24) che ritrae in chiave contemporanea, il nostro astronomo, Filippo Angelitti. Nato ad Aielli nel 1856, Filippo Angelitti muore a Palermo dove, per più di trentatré anni, ha ricoperto la carica di direttore dell’osservatorio astronomico.