L’opera realizzata nel 2017 da Marco Barbieri, in arte DEM666, con la collaborazione di Alleg e Fabio Piccoli, è un orologio solare verticale. Interessante è la forma non simmetrica dell’orologio, dovuta ai calcoli necessari per il suo corretto funzionamento, basati sull’esposizione, l’inclinazione e la latitudine della parete scelta. Nella parte bassa del murale DEM dipinge un universo-conchiglia arrotolato su se stesso: la via lattea dal punto di vista di un osservatore esterno. La forma della nostra galassia, composta da circa 400 miliardi di stelle, è riconducibile al numero aureo, rapporto matematico che si ripete non solo in molti oggetti naturali e organismi viventi (come chiocciole e conchiglie) ma è anche impiegato dal sapere umano nelle scienze e nelle arti. Un numero che già gli antichi conoscevano e definivano “divino” proprio perché impiegato tanto dalla natura quanto dall’uomo per creare armonia, proporzione e bellezza. Anche in quest’opera torna allora la riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’universo, tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande che vivono tra loro in rapporto di armonia e proporzione, e che si ripetono l’uno nell’altro, governati dagli stessi principi.