La sua opera metafisica, realizzata ad Aielli nel 2022, racconta il cammino degli uomini su questa terra, attraverso colori e forme suggestive, oniriche, che si stagliano su un panorama fucense caldo e familiare. La mano che solca il terreno ci ricorda gli agricoltori che lavorano la terra del Fucino. La pecora sullo sfondo accompagna la vita e i passi dei pastori abruzzesi, e intanto dall’alto il volto di Feronia, antica dea della fertilità, adorata dai romani e prima ancora dai Sabini, protegge e guida la storia di questo popolo in cammino tra la montagna e la valle.