L’opera realizzata nel 2019 dall’artista napoletano Giovanni Anastasia racconta un momento importante della nostra storia attraverso la costellazione dei Gemelli, simbolo della dualità che caratterizza Aielli. Il paese, infatti, pur essendo un unico comune, è diviso in due nuclei abitativi diversi per forma e per storia. Aielli Stazione fu edificato dopo il terremoto del 1915, data che è riportata ai lati dell’opera in maniera separata, proprio a indicare la scissione, la cesura provocata dal sisma, sia intima e psicologica, sia sociale e fisica, urbanistica. I due abitati, come i due gemelli, si guardano incastrandosi come in una sorta di abbraccio, continuando a cercarsi nella distanza che li separa. Entrambi hanno in mano gli strumenti usati da sempre per lavorare la terra: la ronca e la zappa. Le forti e grandi mani e i motivi floreali che ornano i corpi delle due figure richiamano ancora la storia contadina della nostra comunità e il nostro doppio legame con la natura e con l’universo.