In occasione dell’edizione 2020 del Festival Borgo Universo abbiamo chiesto ad An Wei di ricordare e commemorare col suo tratto elegante e gentile la figura di Angelo Vassallo, “sindaco pescatore” di Pollica (comune campano con cui Aielli è gemellato), assassinato nel 2010 per mano camorristica. Vassallo era un semplice pescatore che aveva a cuore la bellezza inestimabile della sua terra e che per amore del suo mare decise di candidarsi alle elezioni comunali del 1995, vinte contro ogni aspettativa. Da allora fino al 2010 Vassallo lottò intensamente all’insegna della legalità e della buona politica per la tutela ambientale e culturale di un tratto magnifico della nostra Italia. Nel 2010 Vassallo viene ucciso in un attentato mafioso di cui ancora restano sconosciuti i colpevoli. An Wei ricorda con grande eleganza e delicatezza il suo volto denso di rigore etico e morale: il busto stagliato sul cielo, che da lontano sembra marmoreo, si rivela a uno sguardo più attento come fatto di stelle e corpi celesti. L’anfora ricorda il suo amore per il mare. Nel terzo riquadro un paesaggio ambiguo fa da punto di unione di queste due terre, Aielli e Pollica, ricordando tanto il mare del Cilento quanto la valle del Fucino con le sue montagne e il lago scomparso. Lo specchio d’acqua fa pensare al mare cristallino di Pollica mentre il panorama montano che fa da sfondo è estremamente simile al panorama marsicano che ha accompagnato l’artista nei giorni di lavoro ad Aielli.